Ogni Paese del mondo è famoso non solo per i monumenti o la storia che possiede, ma anche per il cibo. Ci sono ricette che vengono associate direttamente ad un determinato Paese, se pensiamo alla Corea ,uno dei piatti più famosi riconducibili a questa nazione, è proprio il Kimchi (김치).
Ma cos’è esattamente?
Il kimchi è un piatto tradizionale coreano i cui componenti possono variare ma di solito includono una combinazione di verdure, aglio, zenzero, peperoncino, sale e salsa di pesce. Il mix viene messo in salamoia e fermentato, che in origine era un modo per conservare le verdure per i mesi invernali. Il cavolo cinese è la verdura più comune utilizzata per prepararlo, e a seconda delle varianti può essere realizzato anche utilizzando carote, ravanelli cetrioli o scalogno. Esistono 187 modi per preparare il kimchi, piccante e non, immerso in acqua o no; che variano a seconda della regione e della stagione in cui vengono prodotti, inoltre è molto facile renderlo un piatto vegano mantenendo tutti gli ingredienti a base vegetale.
Come si consuma?
Nella cultura coreana, il kimchi viene servito con quasi tutti i pasti, colazione inclusa, spesso viene utilizzato come contorno (banchan, 반찬) e viene abbinato a qualsiasi altro tipo di piatto. Ai coreani piace molto mangiarlo col riso e le alghe, insieme alla celebre samgyeopsal (삼겹살), carne di maiale cotta alla piastra, o accompagnandolo al ramen istantaneo. Ci sono poi piatti che come ingrediente principale utilizzano appunto questo alimento. I più diffusi sono sicuramente il kimchi-jjigae (김치찌개), uno dei più popolari a base di stufato con carne e altre verdure, il kimchi-bokkeum-bap (김치볶음밥), riso soffritto accompagnato sempre da carne e verdure, e infine il kimchi-jeon (김치전), che a parte gli ingredienti ricorda una frittata, quindi il kimchi viene sostanzialmente usato per insaporire tutti i piatti, possiamo addirittura trovarlo sulla pizza!
Nella cultura coreana, è un alimento che ispira convivialità, e per questo è preparato durante il kimjang, l’occasione in cui parenti, amici e vicini di casa si riuniscono per consumarlo durante l’inverno.
Il kimchi viene conservato in frigo anche per diversi mesi. Conservandolo a lungo il sapore si intensificherà e diventerà più pungente mentre le verdure perderanno parte della loro croccantezza. Il kimchi è disponibile in commercio e non è costoso, si può comprare nei negozi specializzati in tipicità etniche e di prodotti coreani, oppure online anche su Amazon ad esempio.
Ma il modo migliore per godere delle sue proprietà e del suo sapore è prepararlo in casa con le proprie mani.
Che sapore ha?
Il sapore del kimchi è complesso e varia ampiamente a seconda della ricetta. Le principali note aromatiche includono acido, piccante e /o dolce. Il sapore varierà anche a seconda delle verdure scelte per la preparazione, della durata della fermentazione e della quantità di sale o zucchero utilizzata. Poiché il kimchi è un piatto fermentato, il sapore più evidente è sicuramente quello aspro.
Nutrizione e benefici: il “super-kimchi”
Il kimchi è apprezzato per i suoi benefici nutrizionali, è anche considerato un “super-cibo”, in quanto è in grado di aiutare la digestione e a mantenere un sano equilibrio di batteri nell’intestino. Il coreano medio consuma quasi 40 libbre di kimchi all’anno e molti attribuiscono la buona salute dei cittadini coreani ai numerosi benefici che ne traggono mangiandolo ,essendo il kimchi un alimento estremante salutare, per tutta una serie di motivi:
- E’ ricco di fibre, che aiutano le funzioni dell’intestino e contrastano l’assorbimento di zuccheri e grassi.
- Il peperoncino in esso contenuto è ricco di vitamine A, B e C ,è un potente antiossidante, che combatte efficacemente l’invecchiamento cellulare ed ha proprietà anti cancro.
- L’aglio invece favorisce la salute dell’apparato cardiovascolare ed abbassa la percentuale di colesterolo nel sangue;
- Il Kimchi, inoltre, essendo fermentato, contiene un’alta quantità di lattobacilli, gli stessi batteri usati per lo yogurt, indispensabili per il corretto funzionamento del nostro organismo, che aiutano la digestione e aiutano a mantenere un sano equilibrio di batteri nell’intestino: in pratica ci troviamo di fronte ad un integratore naturale per la nostra flora batterica!
A cura di Sara Policastro