Mai sentito parlare di manhwa? Da “NAVER Webtoon” a “7FATES: CHACKHO”, il fenomeno dei webtoon nella grande visione della “korean wave“
Premessa
Sono più che sicura che tutti voi, anche chi non ne ha mai letto uno, avrete sicuramente sentito parlare almeno una volta di manga, i famosissimi fumetti giapponesi che da anni danno vita a racconti di ogni genere, innumerevoli trasposizioni animate, nonché appassionano milioni di lettori provenienti da tutto il mondo. I manhwa, i “manga coreani” per così dire, un tempo non riconosciuti a livello globale, fanno parte della cultura coreana da decenni, ma è stato solo con il lancio della piattaforma “NAVER Webtoon”, diventata globalmente nel 2014 “LINE Webtoon” e infine conosciuta in questi ultimi anni solo come “Webtoon” che sono diventati l’ennesimo motivo di orgoglio nel panorama della distribuzione della cultura coreana nel mondo.
Ma quindi.. che cos’è il Webtoon?
Il termine “webtoon” non è altro che una fusione del dominio “world wide web” insieme alla parola “cartoon” e sta ad indicare un tipo di fumetto che non viene più realizzato su carta, bensì disegnato in ogni suo aspetto per essere letto direttamente dallo schermo di uno smartphone o di un computer.
“There aren’t really pages at all”
Correva l’anno 2004 quando JunKoo Kim, un ragazzo cresciuto leggendo comics giapponesi e coreani, ebbe la giusta idea per risollevare un’industria come quella dei fumetti che, in Corea, a partire dagli anni ’90, aveva subito una brusca frenata a causa della crisi economica che stava attraversando il Paese.
Erano anni che le uscite di nuove storie erano ben lontane dal raggiungere l’editoriale, così JunKoo tentò la sorte e decise di creare una piattaforma dove gli artisti avrebbero avuto la possibilità di dare vita alle loro creazioni.. sul web!
“It wasn’t necessarily that I wanted to do the scroll, but people that create content and deliver content should always think in terms of how the creators or how users will consume the content.”
La sua intuizione è stata quella di rivoluzionare il metodo di lettura del fumetto: i manga, così come i manhwa infatti, già venivano trasportati digitalmente, ma, strutturalmente, sul web la loro forma non cambiava. A seguito della loro uscita cartacea, i fumetti avevano da poco iniziato ad essere pubblicati anche online, ma il loro formato rimaneva lo stesso, un setting orizzontale le cui pagine venivano girate cliccando a sinistra o a destra del libro, letteralmente “trasferito” su schermo.
Il progetto di JunKoo Kim prevedeva invece la nascita di manhwa realizzati interamente ed esclusivamente per le pagine web: nessuna versione cartacea insomma, i webtoon sarebbero nati proprio per il mondo di internet e il loro scorrimento sarebbe stato questa volta verticale, un fumetto che era costruito per sfruttare perfettamente lo spazio che la pagina web offriva, i cui capitoli si sviluppavano ognuno su un’unica lunga tela che permetteva di leggere senza interruzioni per cambiare pagina.
Ormai lo “scroll” nel mondo di internet stava diventando un gesto comune: le news, i blog, le pagine di un social network così come quelle di un qualsiasi altro sito web venivano visionate scorrendo dal basso verso l’alto, e lui ebbe l’intuizione giusta al momento giusto, lanciando il suo servizio poco prima che lo smartphone dotato di touch screen diventasse un must have per l’intera popolazione.
“During this time in the early 2000s, when most of content creators were still on PC, you would read and consume a lot of digital content by scrolling down on your mouse. To read news, you don’t flip a page, you often scroll through and read your news. Although comics are a mix of image and text, I think text is the one that drives the narrative so it just makes sense that you would read a comic in a scroll manner.”
Sempre più artisti scelsero di pubblicare le loro opere su Webtoon, una piattaforma sicura che permetteva loro di guadagnare in base al numero di utenti che leggevano la loro creazione, e allo stesso tempo agli utenti di accedere ad una libreria ricca di contenuti originali gratuiti e accessibili in qualsiasi momento.
Furono queste le premesse che portarono il sito web al giorno d’oggi a contare più di 55 milioni di utenti attivi al mese, nonché ad offrire non solo contenuti coreani, ma anche cinesi e giapponesi.
I più famosi del web
Dal 2004 ad oggi, sono migliaia i webtoon che ormai circolano in rete: molteplici generi, stili di scrittura, disegno, ce ne sono davvero per tutti i gusti!
E con il passare degli anni, sono diventati inoltre sempre più interattivi: pensate che in alcuni potrete persino trovare degli effetti sonori o delle immagini in movimento per rendere la lettura ancora più immersiva!
Tra i titoli più popolari della storia, giusto per nominarvene alcuni, troviamo “Lore Olympus“, che presto otterrà una serie animata targata Netflix, “True Beauty“, che è stato d’ispirazione per l’omonimo kdrama di successo del 2020 con Hwang In-youp, Moon Ga-young e Cha Eun-woo, ed infine “Tower of God“, che ha visto la realizzazione del suo anime nel 2020 con tanto di OST composta da canzoni del gruppo k-pop Stray Kids.
K-drama: dalla rete alle serie tv
E con la popolarità che i webtoon hanno acquisito negli ultimi anni, era inevitabile che molti di questi diventassero ispirazione di moltissimi dei più famosi k-drama del momento!
- All of us are dead
In uscita il 28 gennaio su Netflix, questa nuova serie thriller zombie è in realtà l’adattamento dell’omonimo webtoon di Joo Dong-geun del 2009, uscito con la sua traduzione in inglese nel 2021. Un’intera scuola diventa il luogo d’inizio di un’epidemia zombie che lascia intravedere ben poca luce in fondo al tunnel.. siamo curiosi di vederla!
- Itaewon class
“Itaewon Class“, la serie che due anni fa è riuscita a scostarsi e superare gli schemi del “drama coreano”, vede il suo inizio nella mente di Kwang Jim, creatore del webtoon che sarà d’ispirazione ad uno dei k-drama prodotti da Netflix che più hanno riscosso successo tra il pubblico!
- The uncanny counter
Prodotta subito dopo l’uscita del webtoon “Amazing Rumor” di Jang Yi del 2018, “The uncanny counter” è un’altra serie Netflix che racconta le vicende di un gruppo di ragazzi che combattono contro degli spiriti maligni. Attenzione, si sospetta una seconda stagione.
- Sweet home
Non serve neanche più che lo dica (quando Netflix ci mette la mano si vede, è inutile), “Sweet home” è una serie del genere horror zombie che segue la storia di Cha Hyun Soo, protagonista dell’omonimo Webtoon di Kim Carnby del 2017, alle prese con un un mondo apocalittico dove gli esseri umani sembrano destinati a trasformarsi in mostri.
- What’s wrong with secretary Kim
Ebbene si, scommetto che molti di voi ne ignoravano l’esistenza, ma anche di “What’s wrong with secretary Kim” esiste la sua versione comics ideata e realizzata da Jeong Gyeong Yun!
E se nella maggior parte dei casi sono stati i Webtoon a regalare al mondo del cinema storie da sviluppare in film o serie tv, come nel caso inoltre, per citarne altri, di “Love alarm“, “Hellbound“, “Extraordinary you” e “My ID is Gangnam beauty“, ci sono casi in cui invece è accaduto il contrario e, a seguito della realizzazione di un k-drama, si è pensato di proseguire la storia trasferendola in un webtoon.
É questo il caso del recentissimo “Happiness” che, ad un mese dalla sua conclusione, ha già una versione Webtoon ispirata alle vicende della serie.
K-POP: i BTS da “Save Me” a “7FATES”, il grande progetto della HYBE
Chi se lo sarebbe mai immaginato, eppure nel 2019 perfino i BTS hanno lanciato la prima storia originale del loro universo musicale. “Save Me” è il primo webtoon realizzato in collaborazione con una casa discografica e agenzia per idol come la BigHit (ora HYBE): con protagonisti gli stessi membri dei BTS, racconta la storia dei 7 personaggi fittizi il cui nome è proprio quello dei componenti del gruppo, ripercorrendo e raccontando in un modo totalmente nuovo l’universo creato dagli MV musicali della band.
3 anni dopo, questo 14 gennaio è stato pubblicato “7FATES: CHAKHO”, la seconda collaborazione di Webtoon con la HYBE, che racconta, invece, una storia fantasy urbana ambientata in un prossimo futuro in cui i BTS vestiranno i panni di sette cacciatori di tigri chiamati “Chakho” che si uniscono per vendicare i loro cari.
Ma non finisce qui, perché il progetto che vede la HYBE coinvolta con il mondo dei webtoon prevede prossimamente l’uscita di altri due comics realizzati insieme ad altri due gruppi della casa discografica: “Darkmoon” degli ENHYPEN e “The Star Seekers” dei TXT.
Voi cosa ne pensate? Vedremo in futuro altre collaborazioni tra idol protagonisti del mondo della musica e la piattaforma Webtoon? Arriveremo forse ad un giorno in cui la carta verrà completamente sostituita dallo schermo di uno smartphone o di un computer?
Se desiderate iniziare a leggerne qualcuno, vi lascio qui sotto tutti i link dei siti più famosi dove trovarli!