Mondo Coreano

#K-living: Seoul, una città tutta da scoprire

Sono sicura che almeno una volta, mentre guardavi un K-drama, ti sia capitato di voler fare le valige in quattro e quattr’otto e prendere il primo volo per Seoul. Ma nella realtà, cosa c’è da vedere in questa città che negli ultimi anni ha fatto molto parlare di sé? Scopriamolo assieme!

Partiamo un attimo dalle basi: Namsan Tower e Gyeongbokgung. Vi dicono qualcosa? A me piace definirli come i due simboli più importanti di Seoul, i quali rappresentano un perfetto esempio di modernità e tradizione, principali caratteristiche di Seoul. Due tappe imperdibili nel vostro #SeoulTour, ma cosa sono di preciso?

La Seoul Tower (meglio conosciuta come Namsan Tower) fu costruita nel 1969 ed è una torre di comunicazione. Cosa ci sarà di speciale vi chiederete? La torre si trova su una collina, raggiungibile sia a piedi che con i mezzi, ed offre una vista mozzafiato della città, dove i più romantici potranno aggiungere un lucchetto alla già numerosa collezione. Non a caso, infatti, molti film e K-drama sono stati girati proprio in questo posto.

Se il panorama della Namsan tower non vi è bastato, quello della Lotte Tower vi farà innamorare di questa città una volta per tutte. I suoi 123 piani, infatti, la rendono il quinto grattacielo più alto al mondo (554.55 m) ed è considerata una delle attrazioni preferite non solo dagli stranieri, ma dagli stessi coreani.

Piccolo consiglio: se volete andarci prenotate da siti come Trazy o Clook, vi permetteranno di acquistare il biglietto con uno sconto di circa 20€!

A non più di 500m di distanza troverete il Lotte World, uno dei parchi divertimento più famosi delle Corea. Piccolo di dimensioni, ma non per questo meno divertente, infatti, potrete noleggiare le famose school uniforms che sicuramente avrete viste indossate da qualche idol.

Il Gyeongbokgung è il palazzo reale. Situato nel quartiere Jongno, il Gyeongbokgung rappresentava e rappresenta il centro della città, non a caso numerose sono le strutture governative che sorgono nelle sue vicinanze. Ciò che rende ancora più magico questo posto, è la possibilità di noleggiare, per non più di 15€, l’hanbok (vestito tradizionale coreano) e sentirvi dei veri reali a corte. Inoltre, se indossate l’hanbok l’entrata è gratuita!

Il palazzo reale o Gyeongbokgung

Non molto lontano dal palazzo reale potrete visitare (parzialmente) la residenza del Presidente della Repubblica, meglio conosciuto come Blue House. Blu di nome e di fatto e costruito secondo l’architettura hanok, la Blue House ospita non solo il Presidente e la First Lady, ma anche i vari uffici amministrativi dove vengono prese le decisioni fondamentali per il Paese.

Piccolo consiglio: se volete andarci pensateci per tempo, i coreani amano visitare la Blue House, infatti, i primi biglietti disponibili solitamente sono a distanza di un mese.

Poco distante dal palazzo reale troverete il villaggio Bukchon: quest’ultimo è l’hanok village (villaggio tradizionale) più famoso di Seoul. Passeggiando per le sue vie, oltre ad ammirare la particolare struttura delle case, potrete notare i numerosi negozi, tea house, ristoranti e mostre che rendono questo villaggio un vero e proprio centro culturale.

Bukchon

Se il Bukchon village vi è piaciuto, vi consiglierei di farvi un giro anche al villaggio Eunpyeong, più piccolo ma davvero grazioso.

Sempre nel distretto di Jongno, tra i vari grattacieli, sorge un piccolo quartiere chiamato Ikseondong, particolarmente apprezzato dai giovani coreani e poco conosciuto dagli stranieri: diversi caffè, ristoranti, teahouse fanno in modo che in questo quartiere tradizione e modernità si incontrino creando un’atmosfera adatta a tutte le età.

Ikseongdong

Simile e non molto distante da Ikseondong, troverete Insadong, anche conosciuto come “quartiere degli artisti”, dove i numerosi negozi di oggettistica locale e dipinti su tela rendono questo quartiere un luogo decisamente adatto per fare dei regali o comprare dei souvenir.

Rimanendo in tema arte, a Ihwadong troverete numerosi murales variopinti tra le case di questo quartiere: nel 2006 il Ministro della cultura, dello sport e del turismo, tramite il progetto “Art in the city” rilevò alcuni sobborghi decadenti della città per migliorarne le condizioni, tra cui Ihwadong.

Tra i numerosi quartieri nei quali vi perderete quando visiterete Seoul, ce ne sono un paio che non potete proprio perdere.

Il più famoso è sicuramente Hongdae, che ospita una delle fashion street più famose della città, numerosi nightclub e altrettanti caffè instagrammabili, non a caso è uno dei quartieri preferiti da giovani coreani! Poco più in là troverete Sinchon che, dopo Hongdae, è di sicuro uno dei quartieri più amati dai ventenni. Questa zona è particolarmente rinomata in quanto ospita quattro università molto prestigiose della Corea, tra cui Yonsei, Sogang, Ewha a Honggik, i cui campus sono decisamente diversi da quelli ai quali siamo abituati in Europa. Uno in particolare merita di sicuro un’occhiata: si tratta del campus della Yonsei Univeristy. La struttura in stile europeo degli edifici centrali e i colori autunnali, lo rendono una metà molto apprezzata anche solo per una passeggiata. Non è una sorpresa che questa location sia stata scelta come dei set principali di un famoso K-drama (a voi indovinarlo).

Yonsei university

Un’altra zona decisamente famosa è quella di Itaewon, anche nota come “quartiere degli stranieri”, infatti, se vi stufate di kimchi e tteokbokki non c’è posto migliore per cercare qualcosa di alternativo. Itaewon, a differenza degli altri quartieri, non è noto solo a chi risiede in Corea, ma anche a chi non ha ancora messo piede nel Pease, grazie all’omonimo K-drama “Itaewon Class”: qui potrete infatti trovare alcune delle location nelle quali è stato girato il drama.

Non molto più lontano della stazione di Itaewon troverete il Museo della Guerra di Corea. Forse andare per musei non piace a molti, tuttavia, qui troverete dettagli molto interessanti su un capitolo di storia estremamente delicato e importante del Paese; per gli appassionati di arte e cultura anche il Museo Nazionale può essere una valida alternativa a un pomeriggio passato in un caffè, insieme al DDP (Dongdaemun Design Plaza), centro culturale e sede di numerose esposizioni.

Arriviamo ora a uno dei quartieri più esclusivi della città, ovvero Gangnam. Essendo una zona relativamente nuova, non ha molto di tradizionale, tuttavia, rispetta quella che è l’immagine odierna della Corea: centri commerciali, hotel, cliniche estetiche, boutique e molto altro rendono Gangnam un centro dedicato al lusso più che al turismo.

Tuttavia, ci sono un paio di posto che sicuramente vi farà piacere visitare.

Il primo è la celebre libreria Starfield all’interno del Coex Mall, dove chiunque può liberamente sedersi e godersi una bella pausa dallo shopping mentre legge uno dei 50.000 libri presenti. Un altro posto che sicuramente merita un’occhiata è il gigantesco centro commerciale sotterraneo della stazione delle metro, dove è davvero facile perdersi (provare per credere). Rimanendo in tema centri commerciali sotterranei, gli amanti del K-pop non possono non andare a quello della stazione di Myeongdong: questo, infatti, è famoso per vendere qualsiasi tipo di gadget (qualsiasi per davvero) a tema K-pop a prezzi decisamente più vantaggiosi rispetto ad altri rivenditori.

A Gangnam sorge uno dei centri buddhisti più grandi della città, ovvero, il Tempio Bogeunsa. Ve lo dirò onestamente, i tempi buddhisti sono pressoché tutti uguali, ma questo merita decisamente una visita, non essendo solo un tempio, ma un vero e proprio complesso di strutture!

Poco distante da Gangnam si trova il Parco Olimpico, decisamente un must della vostra visita a Seoul. Il parco è un’ottima meta per una gita domenicale proprio perché l’ampio spazio verde si presta bene per passeggiate e picnic. Inoltre, se lo visiterete in autunno, potrete assistere alla bellissima fioritura della Muhlenbergia, una pianta dal colore rosa molto popolare in Corea.

Se una mezza giornata non sapete cosa fare (dubito), una tappa da fare è di sicuro il tour della DMZ, dalla quale potrete anche osservare la Corea del Nord. Le agenzie che offrono questo servizio sono davvero molte e il costo si aggira introno ai 40€: consiglio vivamente di affidarvi a un tour organizzato in quanto arrivare per conto vostro può risultare molto più complicato e costoso.

Vista sul confine con la Corea del Nord

NB: Non confondete la DMZ (zona demilitarizzata) con la JSA (Join security area), ovvero, l’effettivo confine tra Corea del Sud e Corea del Nord: questa zona anche è possibile visitarla ma sarà necessario prenotare un tour separato e più costoso (circa 100€) con molto anticipo. Se non volere fare il tour della DMZ, potete in alternativa recarvi all’Osservatorio dell’Unificazione (5€) situato al di fuori della zona demilitarizzata dal quale potrete osservare la Corea del Nord grazie ai binocoli. Consiglio vivamente a tutti quanti di fare questa esperienza!

Agli amanti dello sport e del movimento outdoor farà sicuramente piacere sapere che Seoul è circondata da montagne, non a caso il trekking è un’attività decisamente amata dai coreani di tutte le età, infatti sia in città che fuori, troverete numerosi percorsi di montagna, alcuni più facili e altri più impegnativi. A soli 40 minuti da Hongdae, troverete uno dei 22 parchi nazionali della Corea del Sud, ovvero, Bukhansan; in alternativa Achansan, Gwanaksan e Inwangsan offrono percorsi meno impegnativi senza però togliere il piacere di una bella passeggiata.

Piccolo consiglio: portatevi dietro del buon makgeolli e degli snack da gustarvi in cima, non c’è niente di meglio una gustosa ricompensa con vista su Seoul dopo aver faticato!

Se volete fare un po’ di movimento, ma non necessariamente una passeggiata in montagna, potrete noleggiare un citybike e pedalare lungo l’Han river e godervi il panorama: andare sul lungo fiume dell’Hangang è un’attività molto popolare tra i giovani coreani. Il Parco di Yeouido è una delle mete preferite di chi decide di passeggiare o andare in bici lungo il fiume Han, soprattutto per le numerose bancarelle di street food lì presenti.

Per i “buon gustai” Seoul sicuramente offre molto sotto questo punto di vista. Come già anticipato, Hongdae, Sinchon e Itwaeon sono i quartieri maggiormente frequentati dai giovani e dunque i migliori dove trovare del buon cibo (coreano e non), tuttavia, se volete avere un assaggio della “vera Seoul” vi consiglio di andare al mercato di Mangwon, dove le numerose bancarelle di street food vi faranno immergere nella cultura culinaria di questo straordinario Paese.

Mercato di Mangwon

Siete quindi pronti per il vostro viaggio a Seoul? Spero che questo articolo vi sia stato utile per organizzare il vostro #SeoulTour!

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