Mondo Coreano

“Business Proposal” – Un incontro inaspettato

Siete alla ricerca di una serie simpatica e leggera, che vi faccia ridere a crepapelle ma allo stesso tempo sia ricca di boy-friend material e vi regali personaggi di cui potrete innamorarvi fin dal primo istante?

Business Proposal è la nuova serie SBS che una volta atterrata nell’universo Netflix è riuscita a far parlare di sé sin dalle sue prime puntate, riuscendo a scavalcare titoli come “Twenty-Five Twenty-one”  nelle classifiche e diventando già una delle serie di maggior successo del 2022!

Se avete già visto “Strong Woman Do Bong Soon” e “What’s wrong with secretary Kim?”, sarete felici di sapere che Business Proposal, sebbene rimanendo un titolo che già di per sé riesce a catturare l’attenzione, mi ha ricordato un sacco quelli che considero due dei meglio riusciti drama del genere rom-com, riportando alla luce la tipica storia d’amore tra il ricco e bel CEO di un’impresa e una ragazza comune in grado di farci sorridere e affezionare ai personaggi con una facilità tale da ritrovarci a tifare per loro sin dalle prime scene della serie.

Trama e personaggi

A confronto, la locandina della serie e la copertina del webtoon

Tratto dall’omonimo webtoon “A Business Proposal” scritto da Guava Farm / Perilla, disegnato da Narak e tratto a sua volta da un romanzo di Haehwa, il drama racconta la storia d’amore che si verrà a creare tra Shin Ha-ri e il presidente dell’azienda per cui lavora, Kang Tae-moo.

Shin Ha-ri (Kim Se-jeong, The Uncanny Counter) è una ricercatrice alimentare che lavora presso una delle più grandi aziende produttrici del mercato alimentare del Paese, la Go Food.

Figlia di proprietari di un piccolo ristorante di pollo fritto, vive assieme al fratello e ai genitori dividendo le sue giornate tra il lavoro d’ufficio e la gestione del locale di famiglia, condividendo gioie e dolori con la sua migliore amica Jin Young-seo (Seol In-an, Mr. Queen, Strong Woman Do Bong Soon), figlia di un ricco imprenditore poco incline ai rapporti umani che porta la ragazza a passare la maggior parte del tempo con la ben più modesta famiglia di Ha-ri, la cui vicinanza la fa sentire apprezzata molto più di quanto possa mai fare il padre, deciso a darla in sposa ad un ricco pretendente che possa poi ereditare la sua azienda.

È così che la povera Young-seo si ritrova a dover sopportare una serie di incontri al buio organizzati dal padre intento a presentarle l’uomo perfetto da sposare, quando invece tutto quello che desidera lei è innamorarsi di un ragazzo senza pensare alla sua posizione sociale o agli interessi economici della famiglia.

E quale miglior modo per mandare in fumo tutti gli incontri organizzati se non quello di chiedere alla sua migliore amica di fingersi lei e fare in modo che nessuno dei pretendenti le chieda la mano?

Uno dopo l’altro, le due amiche riescono nel loro intento e quindi ad allontanare tutti coloro interessati a conoscere Young-seo, ignari di avere in realtà di fronte la sua amica Ha-ri, ben felice di racimolare qualche soldo in più facendo peraltro contenta la sua migliore amica.

Tutto sembra andare per il meglio fino a quando Ha-ri accetta (seppur non troppo volentieri) quello che Young-seo dice essere l’ultimo favore che le avrebbe chiesto, l’ultima piccola messa in scena per scampare ancora una volta ai piani di suo padre.

Ma è proprio quando Ha-ri accetta e si presenta all’appuntamento al buio che la storia prenderà una direzione inaspettata quando si troverà seduto davanti a lei non altri che il capo dell’azienda per cui lavora, l’affascinante CEO Kang Tae-moo (Ahn Hyo-seop, Abyss).

Seppur resistergli si riveli un arduo compito, Ha-ri continua a recitare strepitosamente la sua parte: peccato che mentre lei pensa di aver inscenato la performance perfetta, Kang Tae-moo intanto sta pensando di sposarla subito dopo quello che è stato il loro primo e unico appuntamento, convinto che la ragazza che ha incontrato sia in realtà Young-seo.

È questo l’intreccio che ci porterà a seguire due bellissime storie d’amore che sbocceranno tra personaggi che difficilmente avrebbero potuto incontrarsi, due relazioni che si sviluppano parallelamente tra Kang Tae-moon e Shin Ha-ri e tra Jin Young-seo e Cha Sung-hoon (Kim Min-kyu, Queen: Love and War, Backstreet Rookie), segretario di Kang Tae-moo.

Cliché? Forse, ma con gusto 

Come forse vi ho già fatto capire, mentirei se vi dicessi che quella che guarderete è una storia originale o ricca di colpi di scena, devo dire che a livello di trama infatti la narrazione si accosta molto a quelle raccontate in altre serie del genere già viste in precedenza, contenente numerosi cliché e sequenze alquanto prevedibili.

Non poteva di certo mancare una scena con l’ombrello giallo, non credete?

Ma allora perché sta avendo così tanto successo, vi chiederete voi?

Beh la risposta sta proprio nel modo in cui la storia è stata scritta, mai pesante nelle sue dinamiche (seppur già viste) e arricchita da personaggi che difficilmente potranno non piacervi. Business Proposal, infatti, è stato uno di quei pochi drama che mi ha fatto amare non solo la coppia formata dai main characters, ma anche quella secondaria, un arduo compito che pochissimi titoli erano riusciti a portare avanti fino ad ora.

Il “선” e la dating culture coreana

Una cosa è certa: durante la visione, più e più volte ho notato quanto pressante potesse essere l’insistenza da parte dei genitori nel voler per forza controllare la vita sentimentale dei loro figli. Ma da dove nasce questa cultura degli incontri organizzati?

Se siete appassionati della cultura coreana, vi sarà capitato almeno una volta di imbattervi nel termine “Sogaeting”, una combinazione della parola “소개” (“so-gae” che significa letteralmente “introduzione/presentazione”) e “” (“ting” che deriva dall’ultima sillaba della parola inglese “meeting”).

Il “sogaeting” è infatti uno dei modi preferiti dai coreani per conoscere il loro futuro partner, tra amici è comunissimo far incontrare le proprie conoscenze ancora single sperando che tra di loro possa scoppiare la scintilla.

Ma in Business Proposal, quello che vediamo presentato in modo molto pressante è invece il “” (“seon”), metodo con il quale i genitori sono soliti scegliere una persona che si metta alla ricerca del partner perfetto per i propri figli secondo criteri che si basano su status sociale e background economico (le famiglie abbienti sono infatti le più inclini a praticarlo).

Nel caso di una commedia come questa, è divertente pensare a come i protagonisti si siano trovati proprio cercando di sfuggire a queste dinamiche imposte loro dalla società. Nella vita reale però, questo tipo di pressioni sociali sono molto sentite dalla popolazione, che vede l’essere single (soprattutto da una certa età in poi) come una nota negativa da cancellare tramite, appunto, questo tipo di incontri organizzati.

L’amore nell’aria

Ma non preoccupatevi, niente forzature nelle sequenze di questo drama, tutto risulta molto pulito e naturale e saranno tantissime le scene che vi faranno venire le farfalle allo stomaco: tra la chimica perfetta tra i due protagonisti e second leads, la storia scorre senza mai annoiare, regalando 12 puntate che vi faranno ridere e ogni tanto commuovere (ma soprattutto ridere, l’ho già detto?) in una narrazione leggera e piacevole che vi accompagnerà fino alla fine di questa storia senza mai farvi sentire il peso di scene superflue al filo conduttore del racconto.

Avete presente quei drama in cui continuate a pensare “ma perché non sono al posto della protagonista?” Ecco, l’ho detto.

Commento finale

Avendo iniziato questa serie incuriosita dalle tantissime recensioni positive lette online, posso finalmente dire a fine visione di non essermene assolutamente pentita. 

Molto piacevole e sempre divertente, era da tanto che un drama non mi faceva ridere così, e già averlo paragonato a Strong Woman (sì, avrà sempre un posto speciale nel mio cuore) per me vuol dire tanto, anzi, tantissimo!

Un cast fresco composto da ragazzi giovani e di talentoMa vogliamo poi parlare di Ahn Hyo-seop? Se ancora siete indecisi se iniziare o no questa serie, vi lascio qui sotto una galleria di immagini del cast che potrebbe aiutarvi a… Riflettere.

3 / 8

Su Netflix italiano è ancora on air, ma online potrete facilmente trovare tutte le 12 puntate complete!

E voi l’avete visto? Vorreste iniziarlo? Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti!

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