Finora abbiamo parlato di tante cose che riguardano la Corea: viaggi, skincare, appuntamenti, ma vi siete mai chiesti cosa pensano i coreani di noi italiani? Qual è la prima cosa che potrebbe venirgli in mente se pensano al Bel Paese? Pasta? Mafia? Berlusconi? Andiamo a scoprirlo assieme!
Cinque miei cari amici si sono resi disponibili per una piccola intervista: Rachel (예정), Mary (수진), Jackson (현석), Olivia (혜린) e Giulia (경나).
Partiamo allora dalla prima domanda: come descriveresti l’Italia in tre parole?
Sarete felici di sapere che nessuno di loro ha risposto “mafia”, anzi, quasi tutti hanno nominato il cibo, la cultura, la moda e il calcio: Giulia, in particolare, descrive il nostro Paese come “antico”, “delizioso” e “bello”!
Quali sono i lati positivi e negativi dell’Italia?
Partiamo dai punti di forza: bellezza delle città e cultura del cibo sono state le risposte più gettonate.
Rachel aggiunge anche che ciò che le piace davvero dell’Italia è l’architettura, la trova “magnifica”, soprattutto perché è molto differente dalla struttura tradizionale coreana “hanok”. Anche per Giulia, l’architettura italiana è decisamente affascinante, in particolare, i balconi italiani sono una delle cose che più ammirava durante il suo viaggio.
Fun fact: potrebbe sembravi strano, però in Corea i balconi sono una cosa molto rara, difficilmente vedrete dei panni stesi come qui in Italia!
Veniamo ora ai tasti dolenti: per Jackson, i punti deboli dell’Italia sono sicuramente la corruzione dei politici e il tasso di disoccupazione. Per Olivia invece, ciò su cui l’Italia dovrebbe lavorare è l’efficienza dei servizi pubblici, specialmente delle poste (se ne sono accorti anche in Corea, aiuto). Cosa ne pensate? Hanno ragione?
Una delle risposte che più mi ha fatto riflettere è stata quella di Mary: “un paio di miei amici sono state vittime di razzismo da parte di alcuni italiani”. Per fortuna, tutti loro sono consapevoli del fatto che non bisogna far di tutta l’erba un fascio, però l’Italia rimane un Paese molto razzista alle volte!
I coreani sono soliti mangiare al ristorante italiano?
Dato che molti nominano il cibo quando pensano all’Italia, ho chiesto se in Corea vanno nei ristoranti italiani e tutti quanti hanno risposto con un bel “Sì”; Giulia aggiunge che per i coreani è una cosa molto comune andare a mangiare italiano e io ve lo confermo: in Corea potete trovare ristoranti italiani in ogni angolo e sono tutti molto validi, a Seoul c’è addirittura un ristorante siciliano chiamato “Ciuri Ciuri”.
E le celebrità italiane? Chi sono i nostri “rappresentanti”?
Alcuni hanno detto di non conoscere alcuna celebrità italiana, ma sono sicura che almeno una la conoscono: Alberto Mondi, come ci suggerisce Olivia, il quale pur non essendo famoso in Italia, è una delle celebrità straniere più conosciute in Corea! Chi è Alberto Mondi?
Alberto Mondi è un businessman e personaggio pubblico italiano che si esibisce e abita in Corea del sud ormai da un bel po’ di anni: è stato insignito nel 2016 dell’Ordine della Stella d’Italia, un’onorificenza che viene assegnata dal Presidente della Repubblica, su suggerimento del Ministro degli Esteri, a coloro che, italiani all’estero o stranieri, hanno svolto un ruolo chiave nel mantenimento e nello sviluppo dei rapporti di amicizia tra l’Italia e gli altri paesi e nella promozione dei legami con l’Italia.
Giulia ci dice invece che una delle poche celebrità italiane che conosce è Monica Bellucci, che lei stessa ammira per la sua bellezza (come darle torto).
Una delle risposte che mi ha fatto più sorridere è stata quella di Rachel, che ha detto di non conoscere celebrità italiane, tuttavia, la prima persona che le è venuta in mente per questa domanda è stata Leonardo da Vinci: dice di averlo studiato alle elementari e che, da quel momento, le è rimasto impresso per le sue straordinarie capacità di artista, architetto e scienziato!
Devo dire che, se i coreani conoscono molto bene il nostro cibo e la nostra cultura, purtroppo non se la cavano altrettanto bene in campo cinematografico: 4 su 5 affermano di non conoscere alcun film italiano. Jackson, tuttavia, dice di aver visto L’incredibile storia della repubblica delle rose, film italiano basato sulla storia vera di Giorgio Rosa. Voi lo conoscete?
Viaggiando all’estero mi sono resa conto di quanto il nostro gesticolare sia apprezzato/deriso in tutto il mondo.
Non importa in quale parte del globo ci si trovi, perché esiste un gesto che è diventato, ormai, un biglietto da visita che ci rende riconoscibili ovunque e la Corea non rappresenta un’eccezione. Sapete qual è?
Esatto, è proprio lui!
Ho voluto quindi chiedere ai miei amici cosa ne pensassero del nostro continuo bisogno di gesticolare ogni volta che vogliamo esprimerci. E indovinate un po’? Tutti loro hanno detto che la trovano un’abitudine bella e molto caratteristica. Giulia in particolare dice che secondo lei noi italiani siamo molto sentimentali e il fatto di riuscire ad esprimere dei concetti tramite dei semplici gesti è un tratto estremamente interessante della nostra cultura.
Come avrete capito dalla risposte, l’Italia e gli italiani sono davvero ben voluti in Corea, ho voluto quindi fare LA domanda: usciresti mai con un italiano/italiana? Sarete felici di sapere che tutti e 5 hanno detto sì! Mary ci dice che siamo considerati molti belli/belle, ma che gli uomini italiani sono dei playboy, confermiamo?
Essere italiani è quasi sempre un punto di forza all’estero, siamo un popolo davvero amato: in Corea, come anche in altri Paesi (in America per esempio), essere italiani rappresenta un vero e proprio tratto distintivo. L’Italia ha molti difetti e ne siamo consapevoli tutti, ma una cosa è certa, il bagaglio culturale che ci accompagna ogni volta che varchiamo i confini nazionali ci tornerà sempre utile in una maniera o nell’altra!
Il fatto che persone come Olivia descrivano il loro viaggio in Italia come la più bella esperienza che abbiano mai vissuto ci deve rendere orgogliosi!
Dunque, se mai andrete in Corea, o in qualsiasi altra parte del mondo, siate sempre fieri della vostra italianità e mi raccomando, continuiamo a lottare affinché la pizza con l’ananas (particolarmente apprezzata in Corea) venga bandita da qualsiasi ristorante!