Anche quest’anno, la commissione degli Oscar 2024 si è lasciata ammaliare da un titolo che, anche se non Made in Corea, è fortemente collegato alla tradizione culturale coreana: Past Lives. Film della regista coreana, naturalizzata canadese, Celine Song, è candidato nelle categorie “Miglior Film”, la più prestigiosa in assoluto, e “Miglior Sceneggiatura Originale”.
Vediamo nel dettaglio la trama del film, gli attori e dove vederlo al cinema!
(credits: Past Lives / Lucky Red)
Past Lives: la trama del film senza spoiler
Past Lives è una storia coreana ambientata a New York, due mondi apparentemente simili ma profondamente diversi tra di loro. E lo sono anche le storie di Na Young e Hae Sung, i due protagonisti che vedono le loro strade separarsi quando la famiglia di Na Young decide di emigrare in Canada.
Da quel momento, le vite Na Young, che in America si fa chiamare Nora, e di Hae Sung vanno avanti in parallelo senza mai toccarsi.
Nora si trasferisce a New York per realizzare il suo sogno di diventare sceneggiatrice mentre Hae Sung, terminato il servizio militare, inizia l’università. Un giorno Nora si iscrive a Facebook e scopre che Hae Sung ha provato a mettersi in contatto con lei tramite i social.
Il riavvicinamento tra i protagonisti
Le due linee entrano così in contatto tra di loro: Nora e Hae Sung iniziano una frequentazione a distanza, fatta di numerose videochiamate su Skype, incastrate tra le 14 ore di fuso orario che separano New York e Seoul. I due protagonisti si riscoprono complici e affini, tornando a essere Na Young e Hae Sung bambini. Ma loro storia, molto semplice quando vissuta nella loro sfera privata, è profondamente complicata quando si scontra con la realtà mondo esterno.
I due studenti, infatti, non possono sostenere economicamente un viaggio per vedersi dal vivo. Anche se la voglia è tanta. È Nora che, quindi, prende la decisione più difficile: con sorpresa di Hae Sung, termina la relazione che oggettivamente non può essere portata avanti senza mai vedersi dal vivo.
Le linee di Hae Sung e Nora si separano nuovamente, tornando ad essere parallele e distaccate. Hae Sung inizia la sua carriera in azienda in Corea, Nora continua la sua che la porta a incontrare Arthur, uno scrittore di romanzi, con cui si sposa.
Dopo 12 anni dal loro ultimo contatto e 24 dall’ultima volta in cui si sono visti dal vivo, Hae Sung parte per New York e rivede Nora. I due si incontrano ormai adulti e consapevoli del fatto che le loro vite sono tanto diverse per essere combinate nuovamente insieme. Arthur conosce in quest’occasione Hae Sung. Nonostante le difficoltà linguistiche e culturali, i due si ritrovano a connettersi tramite la figura proprio di Nora.
(Hae Sung & Nora – credits: Past Lives / Lucky Red)
Il filo invisibile del destino che incrocia le vite delle persone (spoiler alert!)
In Past Lives, destino e volontà personale si intrecciano tra loro, lasciandoci di fronte a un finale poco convenzionale ma molto realistico.
L’happy ending non è infatti così scontato: Nora è profondamente legata a Hae Sung ma la loro connessione non è stata effettivamente coltivata negli anni. Hae Sung è fortemente legato al suo amore “infantile” per Na Young, ma scopre ben presso che Nora è diventata una persona molto diversa da quella che ha lasciato Seoul da piccola.
Past Lives è una storia molto coreana perché, oltre ai numerosi dialoghi in lingua, dove si percepisce la differenza di proprietà di linguaggio tra Hae Sung e Nora, l’aspetto culturale ne fa da padrone. La Corea è un paese fortemente tradizionalista sotto molti aspetti e questo film dimostra questo connotato culturale. Hae Sung è un uomo “molto coreano”, come la stessa Nora lo definisce in un momento del film, che mai avrebbe potuto provare a conquistare una donna sposata.
Sarebbe stato, quindi, poco realistico assistere a una sua intromissione nel rapporto tra Arthur e Nora.
(credits: Past Lives / Lucky Red)
Ma, per sbaglio, non vi ricorda proprio niente questo pattern ricorrente di gente che si rincorre, poi si ritrova, poi si rincorre, poi si perde? E se vi dicessimo “Tune in for love”?
In-Yeon (인연): cosa significa e perché è importante nella trama del film
Il tema del destino viene raccontato in modo splendido da Nora quando parla ad Arthur dell’in-yeon (인연).
L’in-yeon è fortemente presente in tutte le storie coreane. Si riferisce al concetto di destino che si estende lungo diverse vite (o reincarnazioni, secondo le credenze buddiste), creando connessioni tra le persone. Più due persone si sono incontrate nelle loro vite precedenti, più forte sarà il loro legame in quelle successive.
Se da un lato è vero che non si può sfuggire al proprio destino, in questo caso, non è scontato che il filo rosso sia più forte tra Hae Sung e Nora. Alla fine, infatti, la storia dimostra che Arthur non è un impedimento per il legame tra Hea Sung e Nora, si fa da parte quando capisce che la connessione tra loro due è più forte e profonda. Alla fine, però, è Nora a decidere il suo destino rimanendo con Arthur.
Ma la sua rinuncia verso Hae Sung non è un addio: il suo “ci rivediamo” detto a Hae Sung nel finale, prima di lasciarlo andare in aeroporto, ci fa capire che forse il legame tra i due protagonisti non è del tutto finito ma sarà forse vivo e presente di nuovo, in un’altra vita.
Past Lives è una storia di connessioni, di relazioni umane fatte da ricordi, frasi non dette e momenti mancati. E’ un racconto iper-realistico della vita dove il finale non è necessariamente un happy ending ma sicuramente è quello più giusto.
(credits: Berlinale Youtube Channel)
Chi sono gli attori del film candidato agli Oscar
Il cast si compone di soli tre attori principali.
Na Young/Nora viene affidata a Greta Lee, attrice americana di origine coreana.
Hae Sung è interpretato dal Teo Yoon, attore sudcoreano nato e vissuto tra Europa e Stati Uniti.
John Magaro, infine, interpreta Arthur.
Il racconto del film viene affidato a tutti e tre i personaggi che, tra dialoghi e le loro espressioni, riescono a coinvolgere lo spettatore.
Greta Lee mette in scena una Nora intraprendente ma molto legata alla sua famiglia, a Hae Sung e ovviamente ad Arthur. Hae Sung è la perfetta idealizzazione di un uomo coreano composto, educato e molto taciturno, a tratti timido e impacciato.
Arthur, invece, è il suo opposto. È l’artista che vede il mondo da un punto di vista diverso dagli altri ma che sa dedicarsi con dedizione al rapporto con Nora.
Il racconto è un dialogo costante tra queste tre persone, che dimostrano una perfetta armonia dal primo all’ultimo momento del film.
Past Lives: conclusioni e dove vederlo al cinema
Siamo rimasti profondamente colpiti da questo film: è una piccola perla che merita il suo spazio tra i titoli più belli dell’anno. Se volete vederlo al cinema, diverse sale in Italia ospitano ancora la proiezione di Past Lives, quindi correte a recuperarlo prima della notte degli Oscar!